Energie rinnovabili e finanza: nuove opportunità di investimento grazie ai fondi Quercus
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Energie rinnovabili e finanza: nuove opportunità di investimento grazie ai fondi Quercus

Tre fondi di investimento per una raccolta complessiva di 500 milioni di Euro: ecco l'obiettivo di Quercus Investment Partners, che scommette sull'Italia puntando sul settore delle infrastrutture per le energie rinnovabili.

Nuove occasioni finanziarie per attori istituzionali e privati interessati ad investire in uno dei comparti più in crescita della green economy, quello delle infrastrutture per l'energie rinnovabili. A proporre nuove opportunità è una società inglese leader del settore, la Quercus Investment Partners, che con i suoi fondi di investimento promette di massimizzare il rapporto rischio/rendimento attraverso un'accurata strategia di diversificazione.

La recente istituzione di altri due fondi dedicati all'Italia, si inserisce nel tracciato finanziario già avviato dal precedente Quercus Italian Wind, per una raccolta complessiva di 500 milioni di Euro. Quercus European Renewables, già in raccolta, è un fondo multi tecnologia con un obiettivo dimensionale di 200 milioni di Euro da investire in tecnologie in Europa, mentre Quercus Italian PV mira a raccogliere 150 milioni di Euro e intende costituire un ampio portafoglio di impianti italiani già attivi. Gli investimenti proposti presentano le seguenti caratteristiche: orizzonte temporale di 10 anni, estendibile a 12; stabilità dei rendimenti nel tempo; basso profilo di rischio; generazione di cash flow sostenibili e prevedibili; de correlazione rispetto ai mercati finanziari.

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Promuovendo innovazione ed efficienza energetica, i fondi Quercus si inseriscono in un contesto potenzialmente molto positivo. Nel nostro Paese infatti, secondo quanto emerge dal "Rapporto sulla Situazione Energetica Nazionale" presentato nel luglio 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2014 le energie rinnovabili sono arrivate a rappresentare oltre un quinto dell'energie primaria richiesta e sono risultate la prima fonte di generazione elettrica con il 43% della produzione nazionale lorda.

Se si considera inoltre, che l'Italia si qualifica come il 4° paese al mondo per potenza fotovoltaica e come il 9° per potenza eolica installata, e che dall'altro canto, attualmente il mercato delle rinnovabili risulta particolarmente frammentato, appaiono evidenti le importanti opportunità economiche nel partecipare ai fondi Quercus. Non solo. Da quanto emerge dai più recenti dati diffusi da Eurostat, con un'incidenza sui consumi finali lordi pari al 16,7%, lo sviluppo delle rinnovabili nei diversi comparti energetici ha contribuito a far raggiungere all'Italia già nel 2013 gli obiettivi europei previsti per il 2020.

In quest'ottica, gli investimenti dei fondi Quercus possono senz'altro contribuire al processo di "de carbonizzazione" della produzione dell'energia elettrica promosso come obiettivo Europeo per il 2050, garantendo al contempo sicurezza energetica e competitività dell'economia italiana.

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