Italcementi lancia sul mercato i.active Biodynamic

Italcementi lancia sul mercato i.active Biodynamic

 

L'innovativo cemento biodinamico è stato presentato alla building community internazionale nel corso di una conferenza presso l'auditorium di Palazzo Italia, alla presenza di delegazioni provenienti da quattro continenti.

Italcementi ha ufficializzato il lancio sul mercato di i.active BIODYNAMIC nel corso di un evento a Expo Milano 2015. La presentazione dell'innovativo cemento biodinamico si è svolta lo scorso 10 settembre nella cornice dell'auditorium di Palazzo Italia, alla presenza di delegazioni provenienti da quattro continenti.

Numerosa la presenza della building community internazionale che ha voluto assistere per conoscere di persona il prodotto, scoprirne le caratteristiche e vedere da vicino la sua prima applicazione sperimentale: la struttura esterna e le facciate interne di Palazzo Italia, progettata dallo studio Nemesi & Partners, a cui sono state fornite complessivamente 2.000 tonnellate di cemento biodinamico per la realizzazione di circa 750 pannelli, ognuno diverso dall'altro.

Un'opera immensa da comparare ad una vera e propria scultura, più che ad un edificio architettonico. I modelli che hanno ispirato la realizzazione di Palazzo Italia sono legati ai concetti di astrazione, "organismo osmotico", open space, intelligent materials e orditura unica.
Lo scopo era rappresentare la natura in maniera non solo architettonica, ma anche artistica. In primis, sulla base dello schema di "foresta pietrificata", scelta come metafora di una struttura naturale, in grado di ottenere energia dalla terra e dalla luce, senza danneggiare l'ambiente e al tempo stesso di essere portatrice di grande bellezza e magnificenza.
Missione decisamente compiuta, poiché la superficie del Padiglione Italia è totalmente fotocatalitica, a dimostrazione della volontà ecosostenibile, e di un colore candido particolarmente brillante e lucente definito "bianco Italcementi".

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Il nuovo materiale i.active BIODYNAMIC è da considerarsi "bio" in quanto l'80% della composizione della malta edilizia è formata da aggregati riciclati e scarti di marmo di Carrara, è totalmente riciclabile e molto più duratura rispetto a qualsiasi altra tipologia cementizia, con una qualità estetica superiore, che invoglierebbe chiunque a volerne toccare la superficie. Altra peculiarità del prodotto è la sua componente fotocatalitica, ottenuta grazie al principio attivo TX Active brevettato da Italcementi, in grado di ridurre sensibilmente i costi di manutenzione e pulizia. Basti pensare che, se in una metropoli come Milano almeno il 15% degli edifici fosse costituito da superfici biodinamiche, vi sarebbe una riduzione dell'inquinamento pari al 50%.

«Dalla medaglia d'argento all'Esposizione Universale di Parigi del 1867, passando per il successo internazionale del Padiglione Italiano in cemento trasparente simbolo di Expo Shanghai 2010, fino al nuovo cemento biodinamico che caratterizza Palazzo Italia a Expo Milano 2015: quello che unisce le Esposizioni Universali a Italcementi è un legame storico e fondato sull'innovazione – ha affermato Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi. Anche un settore "tradizionale" come quello dei materiali per le costruzioni è capace di rinnovarsi e di offrire nuove opportunità alla building community. Dalla nostra ricerca nascono performance e soluzioni grazie alle quali le intuizioni di architetti e ingegneri possono prendere forma e dare vita a edifici bellissimi, come Palazzo Italia».

Sono intervenuti alla conferenza anche Susanna Tradati (Nemesi&Partners), Enrico Borgarello (Direttore Ricerca ed Innovazione per Italcementi), Fortunato Zaffaroni (Direttore Global Sales e Marketing per Italcementi) e Marco Imperadori (Professore di Progettazione ed Innovazione Tecnologica del Politecnico di Milano).

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