Toscana: il Pit diventa realtà

Toscana: il Pit diventa realtà

Il 10 marzo è la data fissata per il passaggio in Aula del Piano Paesaggistico.

Il Piano di Indirizzo Territoriale (Pit) con valenza di Piano Paesaggistico, stabilisce gli orientamenti per l'identificazione dei sistemi territoriali, indirizza a fini di coordinamento la programmazione e la pianificazione degli enti locali e definisce gli obiettivi operativi della propria politica territoriale.

Il piano in oggetto, che vede Gianfranco Venturi a capo della Commissione Ambiente, è ormai in dirittura d'arrivo; sono infatti già state fissate le date: lunedì 23 febbraio come ultimo termine per la presentazione di emendamenti e il 10 marzo è il giorno previsto per il passaggio in Aula.

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Nel corso della seduta tenutasi il 19 febbraio è stato presentato dal PD un testo coordinato che già a monte presuppone degli emendamenti. La preoccupazione maggiore riguarda il rischio che il Piano ingessi troppo l'attività e lo sviluppo della Toscana con direttive e prescrizione che possono più o meno condizionare a seconda di come vengono intesi i singoli termini.

"Il Piano è un atto complesso – ha infatti affermato il consigliere Giovanni Ardelio Pellegrinotti - e condizionerà la vita dei cittadini toscani per i prossimi vent'anni. Non ci possiamo permettere di sorvolare su alcun punto".

È quindi comprensibile, in vista del passaggio in Aula del 10 marzo, la possibilità di apportare successive modifiche al documento, al fine di un miglioramento oggettivo del Piano presentato.
In linea con questo obiettivo, vi è la proposta avanzata da Nicola Nascosti di votare gli emendamenti uno per uno.

Tra gli obiettivi del Piano troviamo la tutela del territorio agricolo contro l'eccessiva urbanizzazione; il recupero delle aree già agricole ricolonizzate da arbusteti o boschi; la qualità dei paesaggi rurali e un osservatorio regionale per il paesaggio, articolato sul territorio, permetterà di valutare tutte le questioni future, promuovendo anche eventuali integrazioni o modifiche.

Il Piano paesaggistico è un'opportunità di crescita per la Toscana. Si è scelto di valorizzare il paesaggio rurale fondandosi sulla centralità dell'agricoltura, ed è pertanto positivo l'accordo che si è raggiunto con le organizzazioni rappresentative degli agricoltori.

Con questi obiettivi prefissati, si spera arrivi presto un testo innovativo che unificherà tutela del territorio e incremento economico.

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