Bicarbonato: chiave per un futuro sostenibile?
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Bicarbonato: chiave per un futuro sostenibile?

Un gruppo di scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL), insieme ai colleghi dell'Università di Harvard e dell'Illinois, potrebbe aver trovato una soluzione inusuale alla lotta contro le emissioni: il bicarbonato di sodio.

Oltre ai suoi molteplici utilizzi, tra cui lo sbiancamento dei denti, le pulizie domestiche e alleviare disturbi gastrici, al bicarbonato di sodio è stata attribuita un'altra proprietà, decisamente rilevante: assorbire il biossido di carbonio.

Apparentemente questa scoperta potrebbe non sembrare del tutto nuova. È noto, infatti, che il bicarbonato interagisca e "catturi" il biossido di carbonio. Basti notare come, mescolando un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere di una bibita gassata, questo assorba in pochi secondi le bollicine di anidride carbonica contenuta nel drink. Ciò che aveva sempre frenato gli scienziati dallo sviluppare un simile progetto per ridurre l'impatto ambientale, era l'impossibilità di implementarlo su vasta scala.

Un team composto da esperti del laboratorio californiano di Livermore, in collaborazione con l'Università di Harvard e dell'Illinois, ha superato questo limite, ideando delle microcapsule costituite da un polimero ad alta permeabilità e contenenti una soluzione di bicarbonato di sodio.

Le particelle di CO2 interagiscono con il fluido contenuto nella microcapsula, venendo incorporate al suo interno. Il sistema delle microcapsule è utilizzato soprattutto nel campo farmaceutico, per il rilascio controllato dei farmaci, ma non era mai stato testato su un gas come il diossido di carbonio.

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"È tutta una questione di superficie. Le capsule forzano il bicarbonato di sodio a rimanere in piccole goccioline e queste ultime reagiscono più velocemente", così Robert Aines, membro del team di Livermore, ha spiegato il vantaggio dell'incapsulamento.
L'incapsulamento potrebbe trovare largo utilizzo sia negli impianti a combustibili fossili che nei processi industriali per la produzione dell'acciaio o del cemento.

Questo nuovo metodo di cattura del biossido rappresenta una vera svolta perché è meno impattante per l'ambiente, meno costoso e sostenibile, visto che il bicarbonato è un prodotto di uso comune e non viene creato tramite complessi processi chimici, come le tecnologie utilizzate attualmente per l'assorbimento. Inoltre il prodotto non presenta problemi di riciclaggio o degradazione: "Può essere riusato all'infinito, mentre le ammine si decompongono nel giro di pochi mesi o anni".

"Riteniamo che la tecnologia delle microcapsule fornisca un nuovo percorso per rendere efficiente la riduzione delle emissioni con minori impatti ambientali", ha proseguito Aines. "Il contenimento delle emissioni di carbonio è un grande traguardo. Abbiamo bisogno di tecnologie che possano trovare applicazione e che interagiscano con le diverse fonti di emissione di diossido di carbonio, per assicurare alla popolazione sicurezza e sostenibilità".

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