Accordo Federfarma e associazioni di categoria per farmaci sostenibili
Sostenibilità

Accordo Federfarma e associazioni di categoria per farmaci sostenibili

 

Con un nuovo protocollo d’intesa, il settore farmaceutico italiano si prepara a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.

In Italia, il mercato dei farmaci nel 2017 ha prodotto un fatturato di 21.6 miliardi di euro, con una crescita del 2.9% rispetto all’anno precedente, secondo quanto documentato da IQVIA Italia. Numeri notevoli, che evidenziano la necessità di una chiara regolamentazione a favore della sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia: ambientale, economica, sociale.

Guarda in questa direzione il nuovo protocollo d’intesa sul consumo sostenibile sottoscritto da Federfarma e undici associazioni (Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del consumatore, Confconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione nazionale consumatori). L’accordo promuove iniziative di collaborazione tra le farmacie e Federfarma a sostegno degli obiettivi contenuti all’interno del “Manifesto per la sostenibilità consumeristica”, la carta di impegni che indica alcuni obiettivi consumeristici legati agli Sustainable Development Goals (Sdgs) dell'Agenda Onu 2030.

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La sostenibilità dei consumi viene tradotta in una serie di punti cruciali del protocollo d’intesa: il corretto utilizzo dei farmaci, la lotta allo spreco, la trasparenza, la promozione dei farmaci equivalenti, la lotta alla contraffazione e vendite on line, la corretta formazione del prezzo dei farmaci: tutti questi obiettivi sono dunque strettamente correlati alla corretta e piena informazione dei consumatori e al sostegno di acquisti informati.

Punto estremamente importante è anche quello della lotta agli sprechi, intesa sia in termini di packaging e del relativo inquinamento ambientale, sia in termini di sprechi dei medicinali stessi, legati a una cattiva distribuzione. “Federfarma continua a lottare contro gli sprechi legati alla distribuzione diretta: le Asl, aperte poche ore al giorno e scomode da raggiungere, spesso consegnano quantitativi esagerati di farmaci, che finiscono inutilizzati se il paziente deve cambiare o interrompere la terapia. Con la distribuzione in farmacia, invece, i farmaci possono essere ritirati comodamente sotto casa e i consumi sono monitorati”, afferma Roberto Tobia, Tesoriere di Federfarma.

Dal punto di vista del packaging, buoni passi avanti sono già stati fatti: le più recenti disposizioni in merito hanno permesso di ridurre quasi a zero gli sprechi grazie all’utilizzo di imballaggi realizzati con materiali riciclabili all’infinito, come carta, alcuni tipi di plastica, alluminio. A sostegno dell’informazione per i consumatori e gli addetti ai lavori, Comieco ha realizzato una selezione di Best Pack, ovvero un lungo elenco con oltre 400 ecoimballaggi che promuovono un approccio sostenibile alla distribuzione e che include anche soluzioni per il mercato farmaceutico. 

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