47 milioni di euro dall’Unione Europea per i diritti di PI delle piccole e medie imprese

47 milioni di euro dall’Unione Europea per i diritti di PI delle piccole e medie imprese

Fondi ad esaurimento, l’11 febbraio sessione speciale con gli esperti per le aziende che vogliono inoltrare domanda.

Al fine di favorire la ripartenza delle PMI, la transizione verde e il digitale la Commissione Europea ha stanziato 47 milioni di euro per la protezione della proprietà intellettuale d’azienda. Il provvedimento risale al 10 gennaio scorso, è stato elaborato di concerto con l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale e prevede l’istituzione di un nuovo Fondo per le PMI, spendibile tramite voucher di rimborso per quote dal 50 al 90 per cento nei prossimi tre anni. In atto pratico, se una PMI presente sul territorio Europeo decide di far registrare un brevetto o avviare pratiche che mirano alla tutela di un’innovazione nata in azienda, l’Unione Europea si farà carico del costo dei procedimenti burocratici. Le domande di rimborso potranno essere inviate in tutto il periodo 2022-2024. L’Unione Europea vuole così incentivare la tutela dell’innovazione prodotta dalle piccole e medie imprese e suggerisce, innanzitutto, di inviare domanda per ottenere un servizio di IP Scan.

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L’IP Scan è una prestazione che può aiutare le aziende a decidere verso quali diritti di PI (di proprietà intellettuale) presentare domanda, oppure come sviluppare il portafoglio di PI, se hai già registrato diritti, e come pianificare la tua strategia per il futuro (fonte: Euipo, Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale).

I 47 milioni in dotazione al nuovo fondo istituito dalla Comunità europea garantiranno nel dettaglio: un rimborso del 90% dei costi previsti dagli Stati membri per i servizi di IP Scan, un rimborso del 75% dei costi addebitati dagli uffici per la proprietà intellettuale (compresi gli uffici nazionali per la proprietà intellettuale, l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale e l'Ufficio del Benelux per la proprietà intellettuale) per la registrazione di marchi e disegni o modelli, un rimborso del 50% dei costi addebitati dall'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale per l'ottenimento della protezione internazionale di marchi e disegni o modelli, un rimborso del 50% dei costi addebitati dagli uffici nazionali dei brevetti per la registrazione dei brevetti nel 2022.

A partire dal 2023 potrebbero essere previsti anche altri servizi, come il rimborso parziale dei costi della ricerca relativa allo stato anteriore della tecnica, o dei costi di deposito della domanda di brevetto e dei costi della consulenza privata in materia di proprietà intellettuale da parte di avvocati di PI (per la registrazione di brevetti, gli accordi di licenza, la valutazione della PI, i costi della risoluzione alternativa delle controversie ecc.). Per la prima volta il nuovo fondo per le PMI dell'UE riguarderà anche i brevetti, in questo caso il contributo finanziario della Commissione, pari a 2 milioni di €, sarà interamente destinato ai servizi relativi ai brevetti a partire dalla loro registrazione.

Già negli anni di piena pandemia (2020-2021) l’UE si era mossa per alzare il livello di attenzione. Nel 2020 è stato pubblicato un piano d'azione dedicato alla tutela della proprietà intellettuale, trattando come priorità la diffusione degli strumenti di PI, garantendo sostegno finanziario alle PMI colpite dalla crisi COVID-19, aiutandole a gestire i loro portafogli di PI e a effettuare la transizione verso le tecnologie verdi e digitali. Nel 2021, la Commissione insieme all'EUIPO ha varato un fondo per le PMI dell'UE a rimborso dei costi dei servizi di IP Scan e dei costi nazionali di registrazione di marchi e di disegni o modelli. I risultati sono stati lusinghieri, durante il primo anno di attività del Fondo per le PMI originario sono stati erogati 28.065 servizi, complessivamente 12.989 piccole e medie imprese provenienti da tutti i 27 Stati membri hanno beneficiato di un totale di 6,8 milioni di € provenienti dalla dotazione.

Se le PMI vogliono crescere o diventare leader nelle nuove tecnologie devono proteggere le loro invenzioni e le loro creazioni, come fanno le grandi imprese. Il principale valore aggiunto di cui disponiamo nell'UE è rappresentato da nuove idee e competenze. Con questo fondo vogliamo aiutare le PMI a far fronte a questo periodo particolare e a restare forti e innovative nei decenni a venire", ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza dell’Unione Europea. I fondi sono limitati e disponibili secondo il principio “primo arrivato, primo servito”. L’11 febbraio, nel corso delle Giornate europee dell’Industria (8-11 febbraio), le pmi potranno partecipare ad una sessione speciale dove gli esperti gestori del fondo daranno informazioni su richiesta, oltre che fornire una guida pratica per la modalità di presentazione delle domande.

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