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Un accordo strategico apre la strada a porti più sicuri, sostenibili e connessi, grazie all’Internet of Underwater Things.
Fincantieri Infrastructure Opere Marittime e WSense hanno siglato un accordo che segna un importante passo avanti nella trasformazione digitale e sostenibile delle infrastrutture marittime italiane. La collaborazione mira a integrare tecnologie avanzate di monitoraggio ambientale e comunicazione subacquea in opere portuali e costiere, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza, la resilienza e la sostenibilità delle attività in mare. La scale-up WSense, con sede in Italia e sedi operative anche in Norvegia, Regno Unito, Francia ed Emirati Arabi, è specializzata in soluzioni per la raccolta dati sottomarina in tempo reale. Attraverso una piattaforma tecnologica brevettata, l’azienda rende possibile un “Wi-Fi sottomarino” che abilita l’Internet of Underwater Things (IoUT), ovvero la connessione intelligente tra sensori, robotica e infrastrutture subacquee.
Il protocollo d’intesa, firmato da Giorgio Bellipanni, AD di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, e Chiara Petrioli, CEO di WSense, prevede l’adozione di questi sistemi in progetti strategici congiunti. I dati raccolti riguarderanno parametri cruciali come correnti marine, torbidità e qualità dell’acqua, biodiversità, rumore subacqueo e stabilità strutturale, consentendo un monitoraggio continuo e un sistema di early warning per attività come dragaggi, costruzione di dighe e difese costiere. L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di sostenibilità condivisa dalle due realtà. Le tecnologie WSense, infatti, sono progettate per ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture marine, supportando decisioni progettuali basate su dati oggettivi e aggiornati. Questo approccio consente di bilanciare sviluppo e tutela dell’ecosistema, un aspetto sempre più cruciale nella gestione costiera e portuale.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha sottolineato come questa collaborazione rafforzi la visione di porti più intelligenti e sostenibili, capaci di coniugare innovazione, protezione ambientale e competitività del sistema Paese.Il nuovo accordo rafforza una sinergia già avviata nel 2023, quando Fincantieri ha investito nella crescita di WSense attraverso un prestito convertibile da 2,5 milioni di euro, con possibilità di raddoppio. Un’alleanza che ha già prodotto risultati tangibili, come l’aggiudicazione congiunta di tre bandi del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea per lo sviluppo di tecnologie di comunicazione underwater. In un contesto globale dove il mare rappresenta una risorsa strategica ma fragile, l’integrazione tra ingegneria navale, innovazione digitale e sostenibilità ambientale si rivela non solo auspicabile, ma necessaria. E il connubio tra Fincantieri e WSense sembra tracciare una rotta chiara in questa direzione.
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