Agrivoltaico e PNRR: ANIE Rinnovabili chiede chiarezza sulle graduatorie e proroga dei tempi
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Agrivoltaico e PNRR: ANIE Rinnovabili chiede chiarezza sulle graduatorie e proroga dei tempi

L’associazione sollecita la pubblicazione della seconda graduatoria e propone un’estensione del termine al 2026 per garantire la piena attuazione dei progetti agrivoltaici finanziati

La transizione energetica passa anche dai campi coltivati. In Italia, l’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più promettenti per coniugare la produzione di energia pulita con l’attività agricola, valorizzando il territorio e accelerando la decarbonizzazione. Ma per cogliere appieno queste opportunità, serve un quadro normativo e procedurale chiaro, trasparente e tempestivo. È questo, in sintesi, l’appello lanciato da ANIE Rinnovabili – l’associazione di Federazione ANIE che rappresenta le imprese delle energie rinnovabili – al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). L'associazione sollecita la pubblicazione con urgenza della seconda graduatoria del bando del PNRR dedicato all’agrivoltaico, una misura strategica che, secondo ANIE, ha il potenziale per incidere in modo significativo sulla capacità produttiva da rinnovabili nel nostro Paese, creando sinergie virtuose con il settore primario.

A generare preoccupazione è anche l’eventualità che le graduatorie del FER X transitorio e del FER X NZIA possano essere pubblicate contemporaneamente, generando sovrapposizioni e incertezze nella destinazione dei fondi. ANIE Rinnovabili sottolinea l'importanza che la graduatoria relativa all’agrivoltaico sia resa disponibile in anticipo, per evitare una distribuzione disorganica delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Altro nodo cruciale è rappresentato dal termine fissato per l’utilizzo dei fondi PNRR destinati agli impianti agrivoltaici ammessi al primo e al secondo bando, attualmente previsto per il 30 giugno 2026. Un orizzonte temporale che rischia di non tenere conto delle tempistiche tecniche e autorizzative necessarie per l’implementazione dei progetti. Da qui, la richiesta formale di una proroga del target, che consentirebbe alle imprese di concludere efficacemente i progetti finanziati, evitando il rischio di dover rinunciare a risorse fondamentali.

“È fondamentale che le istituzioni competenti individuino in tempi brevi una soluzione condivisa per garantire la piena attuazione degli interventi previsti dal PNRR per lo sviluppo dell’agrivoltaico”, dichiara Andrea Cristini, Presidente di ANIE Rinnovabili. “Solo attraverso una pianificazione coerente e tempi adeguati potremo assicurare stabilità agli investimenti, favorire la crescita del settore e contribuire in modo concreto agli obiettivi europei di decarbonizzazione.” L’industria delle rinnovabili, rappresentata da ANIE Rinnovabili, conta su una filiera solida e innovativa: imprese che progettano, costruiscono, gestiscono impianti, esportano tecnologie e contribuiscono in modo significativo alla transizione ecologica del Paese. Nel 2024 il comparto ha registrato un fatturato aggregato di oltre 14 miliardi di euro, con circa 3,5 miliardi di export, segno tangibile di un’eccellenza italiana che punta sulla sostenibilità.

Federazione ANIE – aderente a Confindustria – rappresenta più di 1.100 aziende, con 480.000 addetti e un fatturato aggregato di 112 miliardi di euro, di cui 27 miliardi legati all’export di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche. Le aziende del settore investono circa il 4% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, contribuendo per oltre il 30% all’intero investimento privato in R&S in Italia. Il futuro dell’agrivoltaico dipenderà anche dalla capacità delle istituzioni di dare risposte rapide, coerenti e orientate agli obiettivi climatici. La posta in gioco è alta: non solo il rispetto delle scadenze del PNRR, ma la possibilità concreta di costruire un modello agricolo-energetico innovativo, resiliente e sostenibile.

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