Accordo del Cuoio: una nuova infrastruttura per la sostenibilità idrica e sociale della Valdinievole
Ambiente

Accordo del Cuoio: una nuova infrastruttura per la sostenibilità idrica e sociale della Valdinievole

Con il completamento del Tubone e dei collettori fognari, il territorio si prepara a un salto di qualità ambientale e inclusivo

Una rivoluzione silenziosa ma profonda è in corso tra la Valdinievole e il Valdarno: un’opera infrastrutturale che, seppur sotterranea, promette di generare benefici ambientali, sanitari e sociali per intere comunità. È il cuore dell’Accordo del Cuoio, un vasto piano da 200 milioni di euro promosso da Acque Spa con il coinvolgimento di Regione Toscana, Autorità Idrica Toscana, Consorzio di Bonifica e numerosi comuni locali. Il progetto ruota attorno a un’infrastruttura strategica: il Tubone, un maxi-collettore fognario di 24 chilometri che collegherà i reflui civili dal depuratore intercomunale di Pieve a Nievole fino all’impianto industriale di Santa Croce sull’Arno. Un’opera da 40 milioni di euro, ormai quasi completata, che entrerà gradualmente in funzione nel 2026.

Accanto al Tubone, si sviluppano i macrolotti fognari della Valdinievole Ovest, che consentiranno di dismettere impianti obsoleti e frammentati, sostituendoli con un sistema più efficiente e centralizzato. I lavori, già in fase avanzata, interessano numerosi comuni tra cui Pescia, Montecatini, Uzzano, Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese, e prevedono anche interventi mirati per il rinnovo delle condotte idriche. Ma al di là dell’ingegneria e dei numeri, l’Accordo del Cuoio parla anche di inclusione. Migliorare il servizio di depurazione significa garantire a tutti i cittadini—indipendentemente dal comune di residenza—accesso a un ambiente più sano, riducendo i rischi per la salute e le diseguaglianze legate alla qualità delle infrastrutture. Inoltre, il progetto include misure per la protezione del Padule di Fucecchio, zona umida di importanza ecologica, creando un equilibrio virtuoso tra tutela ambientale e sviluppo locale.

Tecnologie all’avanguardia come la trivellazione orizzontale controllata hanno permesso di ridurre l’impatto delle opere, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo. E grazie all’interconnessione tra sistemi idrici prima separati, sarà possibile migliorare la resilienza del territorio di fronte a siccità ed emergenze. Con il completamento del Tubone e dei collettori, la Valdinievole si prepara a un nuovo paradigma di gestione idrica e ambientale. Un’opera pubblica che, pur muovendosi nel sottosuolo, punta dritto a un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.