I Tar da boom a boomerang per le associazioni ambientaliste
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I Tar da boom a boomerang per le associazioni ambientaliste

Boom dei ricorsi al Tar della Toscana del 46%. Crescita del 35% dei ricorsi al Tar della Lombardia.  Tar Campania, nel 2024 c'è stato incremento dei ricorsi. Sono solo alcuni dei titoli con cui è iniziato il 2025 dopo l’inaugurazione ufficiale dell’Anno Giudiziario, una delle cerimonie più attesa dei primi mesi dell’anno: è infatti in quel contesto che vengono comunicati i dati sull’andamento della giustizia. E uno dei dati fondamentali: quanti ricorsi al Tar vengono presentati, quanti vengono vinti, persi o sono ancora pendenti. 

Perché al Tar ormai ci si rivolgono in tantissimi: da chi viene bocciato a scuola, a chi vuole contrastare la decisione di un Comune di invertire un senso di marcia di una via, oppure da associazioni ambientaliste che si oppongono a qualche opera su un territorio specifico. Il più noto del momento nel settore sostenibilità è il ricorso presentato dall’associazione delle aziende del settore eolico al Tar del Lazio contro il decreto Aree Idonee che ha creato un ingorgo legislativo in materia di transizione energetica. Ma spessissimo, sono anche aziende contro altre aziende: un esempio è il polo strategico nazionale (PSN) al cui riguardo il 13 marzo 2023, TAR Lazio (sez. I-bis) ha accolto il ricorso di Fastweb/Aruba contro l’aggiudicazione al raggruppamento TIM.

Perché spesso il ricorso al Tar viene fatto anche solo per cercare di complicare la vita a chi avvia un’azione amministrativa o un’iniziativa di costruzione edilizia o commerciale. E i costi per l’economia nazionale sono pesanti come sottolineava Repubblica già nel 2015.  Tant’è che il Legislatore ha limitato al massimo la possibilità di rivolgersi ai Tar per quanto riguarda le opere comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevedendo nella maggior parte dei casi un giudizio accelerato. 

Oggi anche su iniziative simili la tendenza in regioni come la Lombardia sembra la stessa, con la giustizia amministrativa che da sola rigetta i ricorsi infondati: a Lacchiarella, nel dicembre 2024, il TAR Lombardia ha respinto i ricorsi contro due nuovi data center da decine di migliaia di metri quadrati. Inoltre, si sta affermando nel mondo occidentale una nuova ulteriore tendenza: anche nei casi in cui si tratti di associazioni ambientaliste, le aziende presentano denunce contro le azioni legali temerarie che a loro parere hanno solo lo scopo di bloccare un’opera anche se ha tutte le carte legali e amministrative in regola. 

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