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Proposto dalla Commissione europea a luglio 2025, il nuovo quadro finanziario pone al centro coesione, competitività verde, risposta rapida alle crisi e rafforzamento esterno, sostenuto da innovati strumenti di finanziamento.
La Commissione europea ha svelato il suo progetto per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) 2028‑2034, delineando un bilancio ambizioso da quasi 2 trilioni di euro, pari a circa 1,26 % del Reddito Nazionale Lordo medio dell’Unione nel periodo considerato. L’obiettivo è dotare l’Europa di uno strumento finanziario robusto, capace di affrontare sfide complesse e impreviste con maggiore resilienza e rapidità. Il nuovo MFF punta a una maggiore flessibilità, attraverso programmi finanziari semplificati e armonizzati che facilitano l’accesso ai fondi per cittadini e imprese. Introduce inoltre i Piani di Partnership Nazionali e Regionali, che permetteranno un impatto mirato sul territorio e una coerenza tra coesione e politiche agricole.
In ambito agricolo, il bilancio stanzia circa 300 miliardi di euro per il sostegno al reddito degli agricoltori, con regole semplificate e più eque nell’ambito della PAC, in linea con la sostenibilità e la resilienza delle aree rurali. Complessivamente, le risorse destinate ai Piani di Partnership ammontano a circa 865 miliardi di euro. Il potenziamento della competitività, dell’innovazione e della ricerca riceve un’ulteriore spinta grazie al neonato Fondo Europeo per la Competitività, orientato verso tecnologie pulite, digitalizzazione, biotecnologie, salute e difesa, in stretta connessione con Horizon Europe, da 175 miliardi di euro
Sul fronte della preparazione e risposta alle crisi, il bilancio introduce un nuovo meccanismo dedicato fino a 400 miliardi di euro in prestiti, oltre a riserve agricole e sistemi di protezione civile potenziati. Il capitolo Difesa e sicurezza registra una vera e propria impennata: il finanziamento nella finestra difesa e spazio del Fondo per la Competitività sale a 131 miliardi di euro, cinque volte rispetto al periodo precedente. Si moltiplicano gli investimenti nella mobilità militare, infrastrutture dual‑use, cybersicurezza ed energia. Per la gestione della migrazione, sono previsti 34 miliardi di euro, triplicando i fondi attuali per rafforzare controllo delle frontiere, sicurezza interna e il sistema comune d’asilo
A livello esterno, il programma Global Europe dispone di 200 miliardi di euro per promuovere diplomazia, partenariati, allargamenti e sostegno all’Ucraina (fino a 100 miliardi di euro) European Commission. Viene confermato anche il supporto alle azioni di politica estera comune per 3,4 miliardi di euro. Per finanziare questo impegno formidabile senza gravare sui bilanci nazionali, la Commissione propone cinque nuove risorse proprie: quota dei proventi del sistema EU ETS (circa 9,6 miliardi euro annui), del meccanismo CBAM (1,4 miliardi), dell’e‑waste non raccolto (15 miliardi), di una tassa sul tabacco (11,2 miliardi) e del contributo CORE dalle grandi imprese (6,8 miliardi)
La proposta segue le raccomandazioni emerse dal European Citizens' Panel, svoltosi nella prima metà del 2025, che ha prodotto 23 proposte su cui l’esecutivo ha basato il proprio lavoro. Il percorso verso l’adozione prevede ora negoziati con il Parlamento Europeo e il Consiglio, a cui si aggiungerà l’approvazione dei parlamenti nazionali, con l’obiettivo di far entrare in vigore il nuovo MFF nel gennaio 2028.
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