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Con l’avvio della fase esecutiva, la Società Stretto di Messina ha aperto l’albo fornitori e avviato le prime gare: ecco come imprese e operatori possono partecipare al progetto infrastrutturale più discusso d’Italia.
Con l’approvazione definitiva del progetto da parte del CIPESS il 6 agosto 2025 e la successiva firma dell’addendum contrattuale con il consorzio Eurolink, la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina entra nella sua fase operativa. Oltre al dibattito pubblico su sostenibilità, impatto ambientale e benefici strategici, il progetto apre ora una serie di opportunità concrete per imprese, tecnici e fornitori interessati a collaborare con uno dei cantieri più rilevanti e complessi della storia italiana contemporanea.
L'albro fornitori della Società stretto di Messina S.p.A.
Il principale strumento attraverso cui le aziende possono candidarsi è l’Albo Fornitori istituito dalla Società Stretto di Messina S.p.A., gestito in modalità interamente digitale. L’avviso, pubblicato il 7 agosto 2025, prevede un albo aperto e dinamico, accessibile in qualsiasi momento da parte degli operatori economici interessati. L’iscrizione non garantisce l’affidamento diretto, ma rappresenta un prerequisito essenziale per essere selezionati nelle procedure di gara o subappalto che verranno bandite nelle diverse fasi realizzative. Il sistema è pensato per favorire trasparenza, tracciabilità e rotazione tra gli operatori, con particolare attenzione alla qualificazione tecnica e alla capacità di rispettare i parametri ambientali e normativi previsti.
Le categorie merceologiche ammesse coprono un ampio spettro di attività: si va dalle forniture per impianti e materiali da costruzione fino ai servizi di monitoraggio ambientale, consulenza ingegneristica, sicurezza cantieri, gestione rifiuti, trasporti, logistica e comunicazione. Sono previste anche procedure semplificate per micro e piccole imprese, con possibilità di aggregazione temporanea o consorziata. Alcune delle prime gare, già pubblicate sul sito ufficiale della società, riguardano attività preparatorie e tecniche, come rilievi geognostici, bonifiche belliche, movimentazione terra e realizzazione di viabilità provvisoria.
Parallelamente, il consorzio Eurolink – capofila del progetto e composto da Webuild, Sacyr e IHI – sta attivando contratti con fornitori specializzati, tra cui società già selezionate per il project management, la consulenza ambientale e i servizi assicurativi. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dalla stessa Webuild, sarà centrale il contributo della filiera industriale italiana, con un possibile coinvolgimento di oltre 300 imprese e una ricaduta occupazionale stimata in circa 100.000 unità lavorative, dirette e indirette, nel corso di tutto il progetto.
Bandi di gara della società Stretto di Messina S.p.A.
L’apertura dell’albo fornitori e la progressiva attivazione delle gare rappresentano una fase cruciale per declinare in termini operativi le promesse di sviluppo e innovazione che accompagnano il progetto del Ponte. Per molte imprese italiane, in particolare del Mezzogiorno, si tratta di un’occasione per entrare in un circuito ad alto contenuto tecnologico, con requisiti crescenti in materia di sostenibilità ambientale, economia circolare e sicurezza sul lavoro. Le sfide non mancano, ma la partecipazione alla realizzazione di un’infrastruttura di questa portata potrebbe costituire un punto di svolta anche per l’evoluzione del tessuto produttivo locale in chiave green e responsabile.
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