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Cresce del 15% la domanda di competenze green in Italia. agap2: “Servono ingegneri, project manager e specialisti in smart grid per guidare la transizione energetica”
Il mercato italiano delle energie rinnovabili sta attraversando una fase di profonda trasformazione, spinta da obiettivi ambientali sempre più stringenti, da una rapida innovazione tecnologica e da un'accresciuta sensibilità collettiva verso la sostenibilità. Un cambiamento che non riguarda solo la produzione e il consumo energetico, ma che investe direttamente anche il mondo del lavoro. Secondo gli ultimi dati elaborati da agap2, multinazionale specializzata nella consulenza ingegneristica e IT, negli ultimi dodici mesi le opportunità occupazionali nel settore delle energie pulite sono aumentate del 15%.
Oggi più del 53% della domanda elettrica nazionale è coperta da fonti rinnovabili. Un dato che non solo conferma il ruolo crescente di tecnologie come il fotovoltaico, l’eolico e l’idroelettrico, ma che richiama l’attenzione sulla necessità di nuove competenze tecniche e manageriali. “Il vero fattore critico di successo per chi opera nel complesso mercato delle rinnovabili è l’accesso a risorse altamente qualificate e, per quanto possibile, subito operative” – sottolinea Alessandro Rosati, CEO di agap2 Italia – “La domanda di professionisti con competenze tecniche, normative e digitali è cresciuta in modo significativo. È una sfida che coinvolge imprese pubbliche e private, chiamate ad affrontare la transizione ecologica con approcci sempre più integrati e multidisciplinari”.
Tra i profili più richiesti emergono con forza quattro figure chiave. Gli ingegneri energetici, esperti di sistemi energetici in grado di progettare soluzioni innovative e sostenibili, sono oggi fondamentali per ottimizzare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale di processi produttivi e infrastrutture. Gli esperti in permitting ambientale, invece, ricoprono un ruolo strategico nell’accompagnare progetti complessi attraverso l’iter autorizzativo, assicurando il rispetto delle normative e la sostenibilità delle operazioni. A questi si aggiungono gli specialisti in smart grid e sistemi di accumulo, professionisti chiamati a gestire l’intelligenza delle reti e a integrare le fonti rinnovabili con tecnologie avanzate di storage. Infine, i project manager ambientali, sempre più centrali nella pianificazione e realizzazione di progetti che coniughino sostenibilità, innovazione ed efficienza gestionale.
Le opportunità, sottolinea agap2, sono ampie e in crescita: “Stiamo cercando figure capaci di affrontare le sfide della transizione con competenze trasversali, capacità di leadership e un approccio orientato alla sostenibilità”, conclude Rosati.
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