Nasce ‘leAcque’: alleanza tra gestori pubblici per un servizio idrico integrato più efficiente e sostenibile
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Nasce ‘leAcque’: alleanza tra gestori pubblici per un servizio idrico integrato più efficiente e sostenibile

Acque Bresciane, Padania Acque e AqA uniscono le forze in una rete strategica fino al 2030. Obiettivo: rafforzare il servizio idrico nel cuore della Lombardia, valorizzando competenze e territori.

È stata presentata oggi a Palazzo Lombardia la nuova rete d’impresa ‘leAcque’, frutto dell’alleanza strategica tra Acque Bresciane, Padania Acque e AqA, le tre società pubbliche che gestiscono il Servizio Idrico Integrato nelle province di Brescia, Cremona e Mantova. Un contratto di rete con validità fino al 2030 sancisce ufficialmente questa collaborazione, che punta a consolidare un modello di governance efficiente, resiliente e orientato alla sostenibilità. A illustrare i dettagli dell’iniziativa è stato Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica: “Questo nuovo contratto di rete si inserisce perfettamente nel percorso che Regione Lombardia sta portando avanti per ottimizzare il servizio idrico. Le forme di aggregazione tra gestori rappresentano oggi un’opportunità concreta per migliorare la qualità e l’efficienza, affrontando le sfide dei cambiamenti climatici, della crescita demografica e delle nuove esigenze dei territori”.

La nascita di ‘leAcque’ è il risultato di un lungo lavoro di costruzione condivisa. Come ha spiegato Massimiliano Ghizzi, presidente di Gruppo Tea e di AqA, “si tratta di una collaborazione extra-provinciale che valorizza le specificità locali, mantenendo l’autonomia giuridica delle singole società, ma rafforzando la capacità operativa e strategica complessiva”. La rete, che serve complessivamente 276 Comuni e circa 1,2 milioni di abitanti, si fonda su una visione industriale integrata: dalla pianificazione infrastrutturale alla digital transformation, passando per laboratori e analisi, cybersecurity, impianti da fonti rinnovabili, efficienza energetica e gestione del personale. Le attività verranno coordinate in modo condiviso, secondo un principio di “intelligenza operativa” che evita centralismi e valorizza le competenze diffuse nei territori.

Secondo Stefano Ottolini, direttore generale di Padania Acque e consigliere delegato di ‘leAcque’, questa rete rappresenta “un passo avanti nella condivisione delle best practice e nella centralizzazione di attività che possono portare economie di scala, con benefici tangibili per i cittadini”. Il modello ricalca e rafforza esperienze già avviate, come quella di Water Alliance - Acque di Lombardia, ponendosi come esempio replicabile per altre realtà regionali e nazionali. Pierluigi Toscani, presidente di Acque Bresciane, ha evidenziato come il nuovo network potrà affrontare con maggiore efficacia “le delicate sfide del settore idrico integrato, mettendo in rete risorse, competenze e strategie”. 

La governance della rete è stata pensata per essere snella e rappresentativa. L’Assemblea delle retiste sarà presieduta da Massimiliano Ghizzi, mentre Stefano Ottolini ricoprirà il ruolo di Delegato del Consiglio. Con oltre 9.000 km di rete di distribuzione e 7.000 km di rete fognaria gestiti, le tre società tracciano una nuova rotta per l’integrazione dei servizi pubblici locali nel settore idrico. Un progetto che guarda al futuro con una visione sostenibile, dove l’unione non significa perdita di identità, ma potenziamento delle singole realtà al servizio dell’interesse collettivo.

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