Cosa sono i PFAS e perché ci riguardano tutti
Ambiente

Cosa sono i PFAS e perché ci riguardano tutti

Sono invisibili, resistenti e presenti in molti acquedotti. I PFAS sono tra gli inquinanti più pericolosi del nostro tempo, ma ancora poco conosciuti.

Sono ovunque, ma non si vedono. I PFAS – sostanze perfluoroalchiliche – sono molecole sintetiche usate da oltre 70 anni in moltissimi settori industriali: impermeabilizzanti, rivestimenti antiaderenti, pesticidi, tessuti tecnici, carta per alimenti.La loro caratteristica principale è anche la loro minaccia: resistono a tutto. Al calore, all’acqua, alla degradazione. Per questo oggi vengono chiamati “inquinanti eterni”. Una volta dispersi nell’ambiente, non se ne vanno più.

🌍 Come arrivano fino a noi

I PFAS si accumulano nei fiumi, nelle falde, nei terreni agricoli. E attraverso l’acqua potabile, gli alimenti, e persino la polvere, entrano nel nostro organismo.Secondo numerosi studi scientifici, questi composti si legano alle proteine plasmatiche e si accumulano nel sangue umano, dove possono restare per anni. Le analisi effettuate in Italia in alcune aree a rischio – come il Veneto, parte della Lombardia e il Piemonte – mostrano concentrazioni elevate nelle acque di falda e in alcuni acquedotti pubblici. Ma i controlli restano spesso frammentari o poco aggiornati.

⚠️ Quali sono i rischi per la salute

L’esposizione ai PFAS è stata associata, secondo l’EFSA e l’Istituto Superiore di Sanità, a possibili effetti sulla fertilità, sul sistema immunitario, sull’apparato endocrino e sul metabolismo.In particolare, alcune sostanze – come PFOA e PFOS – sono classificate come probabili cancerogeni per l’uomo. Il problema è che non esiste ancora una normativa uniforme in Europa: alcuni paesi pongono limiti severi, altri restano indietro. In Italia, da anni si discute su limiti provvisori, ma servono chiarezza, dati aggiornati e trasparenza istituzionale.

📢 Perché serve un’inchiesta

I dati ci sono, ma sono sparsi. I documenti esistono, ma sono spesso poco accessibili. I cittadini, nella maggior parte dei casi, non sanno nulla.Per questo come redazione di Nonsoloambiente abbiamo deciso di avviare un’inchiesta giornalistica indipendente, finanziata dal basso. Vogliamo unire documenti ufficiali, testimonianze locali, mappe ambientali e fonti scientifiche per raccontare in modo chiaro un problema che ci riguarda tutti: l’inquinamento dell’acqua che beviamo.Abbiamo bisogno del tuo aiuto per farlo. Con il tuo contributo ci aiuterai a coprire le spese di viaggio, l’analisi dei dati, la pubblicazione gratuita dell’intera inchiesta.

👉 Partecipa anche tu: https://gofund.me/78cef478

L’acqua è un bene comune.

Proteggerla è una responsabilità condivisa. 

 — La redazione di Nonsoloambiente.it

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