Il progetto “JustSeparate – Summer 2025” dell’Università di Milano-Bicocca unisce ricerca scientifica, realtà virtuale e attività educative per sensibilizzare adulti e bambini alla sostenibilità ambientale.

Un campeggio immerso nella pineta costiera della Toscana si trasforma, per un’intera estate, in un laboratorio vivente di sostenibilità e cambiamento climatico. Non è l’inizio di un romanzo, ma la cornice reale in cui prende vita “JustSeparate – Summer 2025”, il progetto del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca che porta la scienza fuori dai confini accademici, a contatto diretto con le persone. Dal 3 giugno, ricercatori, dottorandi e assegnisti dell’Ateneo milanese si sono trasferiti al Camping Village Le Esperidi di Marina di Bibbona per dare vita a un ambizioso programma di ricerca applicata. L’obiettivo è duplice: da un lato, studiare in modo rigoroso i fattori psicologici che favoriscono comportamenti sostenibili; dall’altro, coinvolgere attivamente la comunità del resort in attività psicoeducative capaci di generare consapevolezza e cambiamento. Quattro le grandi sfide affrontate: raccolta differenziata, lotta allo spreco alimentare, percezione del cambiamento climatico e benessere psicologico negli ambienti naturali. Temi cruciali, affrontati con approcci all’avanguardia, che spaziano dalle “spinte gentili” del nudging digitale a esperienze immersive in realtà virtuale per visualizzare gli effetti dell’erosione costiera e della perdita di biodiversità. Accanto ai percorsi di ricerca, i visitatori potranno partecipare a laboratori interattivi, pensati sia per gli adulti che per i più piccoli, con il supporto di educatori e divulgatori. «Si tratta di un’opportunità unica per fare ricerca in un contesto reale, quotidiano, dove i risultati possono generare impatti immediati», spiega Alessandro Gabbiadini, professore di Psicologia sociale e responsabile scientifico del progetto. «Con JustSeparate rafforziamo l’impegno del nostro dipartimento verso una scienza al servizio della società». Il progetto si inserisce nel più ampio programma strategico “PsyFuture”, che ha già valso al Dipartimento il riconoscimento ministeriale come “Dipartimento di Eccellenza”. Un’iniziativa che testimonia come l’innovazione scientifica – anche in ambito psicologico – possa e debba dialogare con le grandi sfide ambientali del nostro tempo, offrendo strumenti concreti per comprenderle e affrontarle.

Immagine generata con AI