AI Act discussione rinviata post referendum. In questi giorni infatti doveva essere concluso l'esame degli oltre 400 emendamenti presentati in Commissione, ma il Partito democratico ha chiesto di rinviare la discussione dopo il referendum per avere il tempo di fare campagna. Così le commissioni parlamentari incaricate di rivedere l'ultima versione del disegno di legge che andrà a recepire l'AI Act si sono accordate per il rinvio. Un fatto normale nella dialettica parlamentare perché le regole democratiche prevedono una serie di passaggi molto più complessi di quelli percepiti dal singolo cittadino. 

Questo rinvio ha anche il lato positivo che permette una maggior preparazione degli interessati alla discussione che avrà ancora due passaggi fondamentali: l'esame e il voto sugli emendamenti che avverrà in Commissione e la discussione in Aula, cioè alla Camera, dove però l'intenzione del governo Meloni sembra quella di blindare il testo. Per essere chiari: si voterà il pacchetto completo con la logica della fiducia, cioè il governo chiede alla sua maggioranza parlamentare di votare l'approvazione del testo portato in aula così com'è. 

A questo punto per tutti diventa cruciale il passaggio in Commissione perché, essendoci un numero molto minore di parlamentari e un maggior tempo dedicato in proporzione, potrebbe essere l'ultima occasione per modificare la legge che nel bene e nel male andrà a impattare sulla vita di tutti.