Milano Sharing City, un weekend di iniziative per una città condivisa
Sostenibilità

Milano Sharing City, un weekend di iniziative per una città condivisa

Dal 13 al 14 Novembre, nell'area ex Ansaldo è in programma "Milano Sharing City", una due giorni per progettare il futuro green della città attraverso innovazione tecnologica e sharing economy.

Milano come modello europeo di smart city virtuosa e rispettosa dell’ambiente. Così si presenta la città alla due giorni della Milano Sharing City, evento ospitato il 13-14 Novembre alla Base Milano dello Spazio ex Ansaldo. Da una parte l’esposizione delle migliori strategie di innovazione tecnologica, con interventi di esperti a discutere di sharing economy, mobilità elettrica, open street maps e logistica urbana; dall’altra la possibilità per i cittadini di dire la loro, dando continuità a un processo di condivisione urbana partecipata.

Eppure, fino a non troppo tempo fa, era la Milano delle targhe alterne, quella in cui serviva aspettare il week-end per capire se il proprio autoveicolo potesse o meno circolare in città, una Milano piena di misure temporanee che potessero contenere l’inquinamento e l’emissione di polveri sottili. Più di recente, la pubblica amministrazione ha cominciato ad attuare iniziative a lungo termine per far fronte alle problematiche ambientali.

Così sono arrivati l'Area C e gli ecobus a impatto zero, rigorosamente verdi, a potenziare la flotta del trasporto pubblico cittadino. I lati delle carreggiate ospitano sempre più spesso strisce gialle a delimitare piste ciclabili e diventa semplice usufruire di servizi di car sharing, la cui offerta si è notevolmente ampliata, senza doversi allontanare dal luogo in cui se ne percepisce l’esigenza.

 

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Milano, spinta anche dalle necessità che ha comportato l’ospitare una manifestazione come Expo, è diventata insomma una città moderna, capace di riqualificare aree dismesse in favore di zone verdi e spazi comuni ad accesso pedonale, di ridurre il traffico urbano del 30% e di convincere i cittadini a rinunciare alla propria auto, preferendole mezzi condivisi o biciclette private o pubbliche.

Di questo cambiamento si è accorta anche Eurocities, network i cui membri vengono eletti direttamente dai governi e dagli organi municipali delle più importanti città di oltre 35 Paesi europei, che ha recentemente assegnato a Milano un premio per l’innovazione e l'ha selezionata come città ospitante del Summit Eurocities 2016.

Un bel riconoscimento per una città che sta puntando forte anche sulla digitalizzazione, con una copertura wi-fi sempre più efficiente – oltre 500 gli hotspot ad alta velocità diffusi omogeneamente sul territorio – e isole digitali che consentono ai cittadini l’accesso ad informazioni di interesse pubblico.

Con Milano Sharing City c’è la possibilità di andare persino oltre, non soltanto raccontando i risultati raggiunti ma immaginando la città del futuro attraverso la lente della sharing economy. Al centro del progetto la condivisione, l’idea di una realtà in cui i cittadini siano davvero parte attiva del vissuto urbano, in cui il confronto tra singole persone, enti e associazioni possa portare Milano a evolversi per il bene di tutti, poiché è interesse di ogni cittadino e di ogni impresa che la propria città diventi un fulcro sociale, culturale ed economico, andandosi a integrare con le esigenze qualitative della vita del singolo e del pianeta.

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